martedì 12 maggio 2009

Valentino Rossi



Valentino Rossi (Urbino, 16 febbraio 1979) è un motociclista italiano, otto volte campione del mondo nelle varie classi del Motomondiale.

E' l'unico nella storia del motociclismo ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (5) (la classe che dal 2002 ha sostituito la 500), ed a vincere il titolo per due anni consecutivi della classe regina con due marche diverse (Honda e Yamaha), insieme all'americano Eddie Lawson. Detiene il record di podi consecutivi nella classe MotoGP (23): le ultime 6 gare del 2002, tutte le 16 gare del 2003, e la memorabile gara di Welkom nel 2004 (prima gara in sella alla Yamaha M1). È attualmente il pilota col maggior numero di successi in MotoGP.

Tra i soprannomi più noti si ricordano The Doctor, Rossifumi e Valentinik.

Nasce a Urbino il 16 febbraio 1979 e da piccolissimo si sposta a Tavullia. Rossi inizia a prendere confidenza con i motori fin da piccolo, mostrando subito il suo talento. Inizia coi kart grazie al padre Graziano, che corse nel motomondiale negli anni '70; passa poi molto velocemente alle più economiche minimoto, che al tempo non avevano ancora avuto lo sviluppo odierno, e prende la prima licenza come pilota del Moto Club Cattolica, sodalizio pioniere delle gare di minimoto. Fa le sue prime esperienze e gare presso la pista Motorpark a Cattolica, la prima omologata FMI. A 13 anni prova per la prima volta la Aprilia Futura 125, ma il debutto nelle campionato Sport Production lo fa nel 1993 in sella alla Cagiva, gestita da Claudio Lusuardi.
Nel 1994 partecipa contemporaneamente ai campionati Sport Production e GP italiani, riuscendo a vincere il campionato delle derivate di serie ed a fare esperienza sui prototipi da GP. L'anno successivo vince il campionato italiano della classe 125 e si classifica terzo nell'europeo della stessa categoria. Da quando ha debuttato in 125 nel '96, Rossi non ha mai saltato una gara.


Classe 125

L'alba della stagione 1996 del motomondiale sancisce l'esordio nel campionato del mondo. Dopo alcune prestazioni di rilievo, ottiene la sua prima vittoria nel Gran Premio della Repubblica Ceca, a Brno, dopo aver conquistato anche la sua prima pole position. Nel 1997 passa dal team AGV al Team ufficiale Aprilia e ottiene il suo primo titolo mondiale in sella alla RS 125. Con 12 vittorie totali, Valentino passa alla 250.


Classe 250

A partire dal 1998 corre nella classe 250. Trascorre un anno di ambientamento all'interno del "mega team" Aprilia 250, che in quell'anno schiera ben 3 piloti: il campione mondiale a fine anno Loris Capirossi, il veloce ma sfortunato Tetsuya Harada e il giovane Valentino. Il cambio di cilindrata segna anche il cambio di capo team, passando da Mauro Noccioli a Rossano Brazzi. Vince gli ultimi quattro gran premi, sfiorando il titolo. Nel 1999 si laurea campione del mondo della 250, dominando la stagione con 9 vittorie.


Le classi 500 e MotoGP

Gli anni con la Honda (2000-2003) [modifica]
Valentino Rossi sulla Honda durante una garaIl 2000 è l'anno del passaggio alla classe 500 e del cambio di scuderia. Firma, infatti, un contratto con la Honda. Il suo primo anno è costellato da vari errori da inesperienza, ciò nonostante vince due GP ed è vicecampione del mondo, dietro a Kenny Roberts Junior. Ma nel 2001, ultima stagione prima della sostituzione di questa classe con la MotoGP, arriva il terzo titolo iridato. Sempre nel 2001, si cimenta nella prova più importante del Mondiale Endurance per le case giapponesi, la 8 ore di Suzuka, imponendosi assieme all'allora compagno di marca (e pilota ufficiale Superbike Honda) Colin Edwards.

L'introduzione della nuova classe, nella quale tutti i piloti sono "esordienti", non costituisce problemi per Rossi, che riesce a imporsi fin dalla prima edizione (2002,in sella alla perfetta RC211V a cinque cilindri, ed a bissare il titolo iridato l'anno successivo (2003).


Campione con la Yamaha (2004-2005) [modifica]
Rossi in sella alla Yamaha YZR-M1 nel 2005Nella stagione 2004 Rossi passa alla Yamaha; inizialmente la mossa solleva qualche perplessità, perché la Yamaha è giudicata tecnicamente inferiore alla Honda: nell'arco della stagione precedente ha, infatti, ottenuto solo un terzo posto. Rossi raccoglie comunque la sfida e porta con sé nel nuovo team alcuni elementi chiave della vecchia squadra, come il capotecnico australiano Jeremy Burgess, con lui sin dalla prima stagione in Honda nel 2000. Il risultato è una moto nettamente migliorata, con cui Rossi vince il motomondiale, a dodici anni di distanza dall'ultima vittoria di una moto Yamaha, pilotata dallo statunitense Wayne Rainey. Memorabili sono la prima gara di Welkom, in cui Rossi vince una stupenda battaglia contro Max Biaggi, dimostrando ancora una volta la superiorità dell'uomo nei confronti del mezzo meccanico e mettendo a tacere le critiche rivolte nei suoi confronti, e quella di Phillip Island, nella quale Valentino vince il mondiale, andando a prendersi la vittoria ai danni di Sete Gibernau.

Anche nel 2005 Rossi, contro le previsioni di molti, domina la competizione, divenendo campione del mondo con quattro gare di anticipo, al Sepang, il 25 settembre. Soltanto i numeri possono descrivere la superiorità imbarazzante del duo pilota-mezzo rispetto alla concorrenza: 11 vittorie su 17 gare, 16 podi complessivi, 1 solo ritiro, 367 punti su 425.


La crisi di risultati (2006-2007) [modifica]
La moto del 2006Il 2 agosto dello stesso anno, Rossi firma il rinnovo contrattuale con la Yamaha per la stagione 2006, rifiutando l'offerta della Ducati e sconfessando le ipotesi giornalistiche di un suo possibile esordio in Formula 1 con la Scuderia Ferrari.

Nella stagione 2006 Rossi si classifica al secondo posto. Ottiene 5 vittorie, 6 in meno rispetto all'anno precedente, principalmente a causa di due cadute (tamponato da Elias alla prima curva a Jerez), due rotture del motore (Le Mans e Laguna Seca) e un distacco del battistrada del pneumatico anteriore in Cina. A 6 gare dal termine del campionato, Rossi si trova a 51 punti di distanza dal capoclassifica, ma inizia una rimonta che appassiona i tifosi, arrivando ad affrontare l'ultima gara in testa alla classifica con 8 punti di vantaggio. Nell'ultima gara, però, dopo una brutta partenza dalla pole position, cade nel tentativo di rimontare gli avversari ed arriva al 13° posto, perdendo il campionato, vinto da Nicky Hayden, che viola l'imbattibilità quinquennale di Rossi.

Rossi nel MotoGP d'Olanda ad Assen, nel 2007Nel Motomondiale 2007 le sue prestazioni sono altalenanti: vince a Jerez, Mugello, Assen, Estoril (dove dedica la vittoria a Colin McRae, scomparso il giorno precedente); arriva secondo a Losail, Shanghai, Montmeló, ma decimo a Istanbul e sesto a Le Mans. Al termine del Gran Premio motociclistico di Olanda, Rossi è secondo a 21 punti da Casey Stoner, che gareggia con una Ducati. Vince la gara del 30 giugno sul circuito di Assen (Olanda), rimontando dalla 11a posizione e superando nel finale proprio il suo principale rivale. Nel GP di Germania si ritira per una caduta in curva. Nel Gran Premio degli Stati Uniti giunge quarto, distanziato di ben 30 secondi dal pilota della Ducati Casey Stoner. Nel GP del Giappone, al termine di una gara rocambolesca, a causa della pioggia si classifica in 13a posizione, permettendo a Casey Stoner (6°) di laurearsi campione del mondo per la prima volta. Nelle qualifiche dell'ultimo GP, a Valencia, il pesarese cade rovinosamente e si procura un trauma multiplo alla mano destra. L'aiuto della clinica mobile gli consente di partecipare comunque alla gara, dalla quale però si ritira per un guasto elettronico. Si classificherà al terzo posto finale, dietro a Stoner e Pedrosa. Durante quest'ultimo fine settimana avverrà la comunicazione ufficiale del suo passaggio alle gomme Bridgestone, dopo tanti trionfi con Michelin.


La rivincita (2008)

Nel 2008 è ancora in sella alla Yamaha, stavolta gommata Bridgestone. Rossi sceglie di cambiare fornitore dopo la grande delusione dell'anno precedente, quando le gomme Michelin furono le principali responsabili di alcune sue sconfitte decisive. Nonostante la coraggiosa scelta del pesarese, il mondiale non comincia sotto il segno di Valentino. Stoner, Pedrosa e il debuttante compagno di squadra Lorenzo si alternano, nelle prime tre gare, sul gradino più alto del podio. Successivamente Rossi si impone in vetta al mondiale con tre vittorie consecutive nei gran premi di Cina, Francia ed Italia (fra queste tre è da ricordare quella numero 90 per Valentino, che gli permette di eguagliare Angel Nieto, e in seguito superarlo).

A Laguna Seca, l'undicesima prova del mondiale, Stoner conquista la quarta pole consecutiva. Tuttavia in gara la vittoria va a Rossi, al termine di un duello memorabile che vede protagonisti proprio questi ultimi due. Casey e Valentino mettono in scena il più combattuto ed appassionante testa a testa della stagione, con sorpassi e controsorpassi continui (indimenticabile è il controsorpasso di Rossi effettuato al 3^ giro al "Cavatappi", in cui Valentino affronta la seconda curva passando sulla terra). E' comunque un dritto di Stoner, a nove giri dalla fine (il pilota cade nella ghiaia per poi rialzarsi), a decretare il definitivo successo di Valentino. Nel dopo gara, Stoner accusa Valentino di aver compiuto dei sorpassi e delle manovre "al limite", ma Valentino replica di aver solamente corso una gara di MotoGP nel pieno rispetto delle regole; nel successivo Gran Premio di Brno, Stoner si scuserà con Rossi, dicendo che erano solo parole dette a caldo e chiudendo così ogni polemica.

Le due gare successive, a Brno nella Repubblica Ceca e a Misano, rappresentano il punto di svolta della stagione di Valentino: in entrambe, Casey Stoner cade e consegna la vittoria a Rossi, che chiude da par suo.

Ad Indianapolis, dove il 14 settembre 2008 le moto gareggiano per la prima volta, Valentino riesce a conquistare pole e vittoria finale e a superare, con 69 vittorie nella classe regina, il record assoluto detenuto in precedenza da Agostini. La vittoria numero 70 arriva il 28 settembre a Motegi: il "Dottore", con tre gare di anticipo, torna a laurearsi campione del mondo, arrivando a 8 titoli iridati: 1 in 125, 1 in 250 e 6 tra 500 e MotoGP.

La settimana successiva, a Phillip Island, Valentino continua la sua serie di risultati positivi, giungendo 2° grazie ad una rimonta spettacolare dalla 12° posizione in griglia, infilando una serie di sorpassi imbarazzanti e confermando ancora una volta il suo talento.

Nella successiva gara di Sepang, Rossi allunga la sua serie di risultati positivi, conquistando una ulteriore vittoria nei confronti di Pedrosa, e nell'ultima gara di Valencia, grazie ad un 3° posto, migliora ulteriormente, di 6 punti, il record di punti conquistati in una stagione, già a lui appartenente, giungendo a 373 punti.


Palmarès

Campione del Mondo Classe 125 (1) : 1997
Campione del Mondo Classe 250 (1) : 1999
Campione del Mondo Classe 500 (1) : 2001
Campione del Mondo MotoGP (5) : 2002, 2003, 2004, 2005, 2008
8 ore di Suzuka (1) : 2001

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