martedì 12 maggio 2009

Lionel Messi




Lionel Andrés Messi (Rosario, 24 giugno 1987) è un calciatore argentino, trequartista del Futbol Club Barcelona e della Nazionale argentina. Soprannominato la Pulga (La Pulce), per via della sua bassa statura.

Caratteristiche tecniche
Nato nel ruolo di trequartista, può giocare all'occorrenza anche come ala o seconda punta. Mancino, è dotato di ottima accelerazione e grande visione di gioco. Tanto nel suo club quanto in Nazionale viene impiegato o come esterno (sia destro che sinistro), o da seconda punta, posizioni in cui sa essere micidiale nell'uno contro uno, per il suo dribbling funambolico, grazie al quale arriva spesso in porta per concludere a rete.[senza fonte]


Carriera

Club

Gli inizi e l'arrivo al Barcellona [modifica]
Inizia a giocare a calcio all'età di 5 anni nel Grandoli, squadra allenata dal padre. Nel 1995, a 7 anni, passa al Newell's Old Boys[3]. All'età di 11 anni, gli viene diagnosticato una deficienza alla somatotropina[4]. Il River Plate mostra interesse nei suoi confronti, ma non ha abbastanza denaro per pagargli le cure necessarie. È quindi il Barcellona, attraverso il suo direttore sportivo Carles Rexach, ad interessarsi al suo talento dopo averlo visto giocare[5] e si rende disponibile per pagare le sue cure, se si fosse trasferito in Spagna[3]. Tutta la sua famiglia si trasferisce così in Europa, e Lionel inizia a giocare nelle giovanili blaugrana[5].

Fa il suo esordio non ufficiale con la prima squadra contro il Porto il 16 novembre 2003 e dopo meno di un anno debutta in una gara ufficiale contro l'Espanyol il 16 ottobre 2004, diventando il terzo più giovane giocatore a vestire la maglia del FC Barcelona ed il più giovane a giocare nella Liga (record battuto solo dal compagno Bojan Krkić nel settembre 2007). Quando realizza il suo primo gol in prima squadra contro l'Albacete Balompié il 1° maggio 2005, ha solo 17 anni, 10 mesi e 7 giorni, diventando così il più giovane giocatore ad aver segnato in una gara di campionato per il Barça fino al 2007, quando è ancora Bojan Krkić a superare questo record, realizzando una rete su assist dello stesso Messi[6].

La sua ribalta internazionale risale all'estate 2005 quando, segnando 6 gol in 7 partite, contribuisce alla vittoria della sua nazionale al Mondiale Under 20, venendo eletto miglior giocatore del torneo.


Stagione 2005-2006
Il 16 settembre, per la seconda volta in tre mesi, il Barcellona annuncia un prolungamento del suo contratto, questa volta con un ingaggio da professionista e la scadenza a giugno 2014[3][7]. Il 25 settembre ottiene la cittadinanza spagnola e finalmente ha la possibilità di debuttare nella Liga, mentre in precedenza gli era spesso impedito dal raggiungimento della quota di extra-comunitari nella squadra titolare. Esordisce in Champions League il 27 settembre contro l'Udinese, club della Serie A italiana[8]. Impressiona da subito con alcuni grandi passaggi ed una relazione quasi telepatica con Ronaldinho che gli fanno guadagnare una standing ovation dai 70,000 del Camp Nou [9]. Nel dicembre dello stesso anno, il quotidiano italiano Tuttosport lo premia con il titolo Golden Boy 2005 come miglior giocatore Under-21 in Europa, davanti a Lukas Podolski, Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo[10].

In campionato realizza 6 reti in 17 partite e segna una rete nei 6 match giocati in Champions League. La sua reputazione come giocatore decisivo nei big match viene confermata dalle ottime prestazioni fornite nelle trasferte vittoriose contro Real Madrid e Chelsea, rispettivamente nella Liga ed in Champions League, che sono considerate le sue due gare migliori[5]. La sua stagione finisce però prematuramente il 7 marzo 2006, quando si lacera un muscolo della coscia destra durante il secondo tempo della gara contro il Chelsea[11]. Di contro il Barcellona finisce la stagione come campione di Spagna e d'Europa.

L'infortunio che lo ha bloccato per due mesi alla fine della stagione 2005/06 non gli impedisce di partecipare al Mondiale in Germania ed il 15 maggio viene selezionato dal c.t. José Pekerman.


Stagione 2006-2007
Le prestazioni spettacolari e le reti messe a segno gli garantiscono di non partire più dalla panchina. Il fallimento nella sostituzione dell'infortunato Samuel Eto'o e la pochezza difensiva dimostrata, spingono il Barcellona a fare sempre di più affidamento sulle sue grandi doti, dimostrate nella stagione precedente, per contrastare Real Madrid nella Liga e Chelsea in Champions League.

Questa però si dimostrerà una cattiva scelta nella corsa ai titoli spagnolo ed europeo. Il 12 novembre, nella gara contro il Real Zaragoza si procura una frattura metatarsale in un tackle, che lo costringe ad uno stop di tre mesi[12][13]. Si trasferisce in Argentina per recuperare dall'infortunio e durante questo periodo si fa largo un interesse dell'Inter[14][15]. Ritorna a giocare l'11 febbraio contro il Racing Santander, entrando come sostituto durante il secondo tempo. Rijkaard gestisce con cura il suo ritorno e gradualmente incrementa i minuti giocati in ogni gara. Un mese dopo il ritorno, il 10 marzo, gioca il suo primo match da titolare dopo l'infortunio ed il Real Madrid è l'avversario. Ancora una volta El Clásico lo vede nella forma migliore, realizzare una tripletta che permette al Barça di pareggiare 3-3 con un uomo in meno, riequilibrando sempre il risultato e segnando l'ultimo gol nel tempo di recupero. Facendo questo diventa il primo giocatore dopo Iván Zamorano (Real Madrid, stagione 1994/95) e dopo Romario (Barcellona, stagione 1993/94) a segnare una tripletta ne El Clásico spagnolo. Diventa anche il giocatore più giovane ad aver segnato in questa particolare gara. Segna anche l'inizio del periodo di forma migliore, in cui trova la via della rete più facilmente, 11 dei suoi 14 gol nella Liga li segna neglle ultime 13 partite. Nonostante il suo grande stato di forma il Barcellona fallisce nella difesa del titolo ed è il Real Madrid a vincere la Liga, avendo la meglio in una testa a testa da record.

Lionel Messi in azione.Questa stagione dimostra anche che l'appellativo di "Nuovo Maradona" non è un'esagerazione e addirittura replica i due più famosi gol del connazionale nel giro di una stagione[16]. Il 18 aprile 2007 segna due gol durante la semifinale di Coppa del Re contro il Getafe CF, uno dei quali molto simile a quello realizzato da Maradona contro l'Inghilterra ai Mondiali del 1986 in Messico, conosciuto come il Gol del secolo[17]. La stampa mondiale esplode di paragoni con Maradona e la stampa spagnola lo appella come “Messidona”. Ha iniziato l'azione dalla stessa distanza, 62 metri, superato lo stesso numero di giocatori, sei incluso il portiere, segnato da una posizione molto simile, e corso verso la bandierina del calcio d'angolo così come Maradona fece in Messico 21 anni prima. In una conferenza stampa il compagno Deco afferma: “Non c'è nessuna altro come Leo.”[18]. Più tardi, il 9 giugno, in un derby cruciale nella Liga contro l'Espanyol, segna un gol con la mano, creando ancora più comparazioni con la mano de Dios di Maradona.

La rete, come quella del Pibe de oro, è stata convalidata tra le proteste degli avversari, il che ha suscitato molte polemiche verso il direttore di gara e nei suoi confronti, ricevendo accuse di antisportività. Alla domanda se avesse toccato il pallone con la mano, ha dichiarato che «non importa come abbia segnato il gol»[19]. Ha aggiunto che «è stato un gol come un altro» e che «sono giocate che in una partita possono arrivare. È stato un gol come altri, quindi da festeggiare con allegria»[20].

La stagione 2006-2007 lo conferma come uno dei migliori giocatori al mondo, vince il Trofeo Bravo del Guerin Sportivo come miglior calciatore europeo sotto i 21 anni, arriva terzo al Pallone d'oro 2007 vinto da Kaká e secondo al FIFA World Player of the Year.


Stagione 2007-2008
Messi segna il 2:0 contro il Sevilla al Camp Nou il 22 settembre 2007.Segnando 5 gol in una settimana trascina il Barcellona nelle prime quattro della Liga. Il 22 settembre firma una doppietta contro il Sevilla FC, gol dedicati a Ronaldinho, infortunato e sotto il fuoco dei media. Pochi giorni prima aveva segnato nella vittoria 3-0 sul Lione in Champions ed il 26 settembre realizza un'altra rete nella vittoria 4-1 sul Real Zaragoza.

Viene nominato nel FIFPro World XI come attaccante ed un sondaggio condotto dalla versione on-line del quotidiano spagnolo Marca lo vuole miglior giocatore al mondo con il 77% dei voti[21]. In seguito, anche altri quotidiani di Barcelona come El Mundo Deportivo e Sport iniziano a proporlo come prossimo Pallone d'Oro, osservazione fatta anche da leggende del calcio mondiale come Franz Beckenbauer e Johan Cruyff[22][23]. Diverse personalità del calcio, come Ronaldinho, Samuel Eto'o, Frank Rijkaard, Víctor Fernández, Bernd Schuster, Guti, Raul, Gianluca Zambrotta, Francesco Totti, Antonio Cassano, Diego Maradona e Pelé hanno tutti dichiarato che lo considerano come il miglior calciatore al mondo[24][25].

Il 27 febbraio gioca la sua 100esima gara ufficiale con il Barcellona.

Il 4 marzo si procura una lacerazione al muscolo della coscia sinistra durante la gara di Champions contro il Celtic Glasgow, che lo terrà fermo per sei settimane. Abbandona il campo di gioco al 35esimo minuto con le lacrime agli occhi. Questa è la quarta volta in tre stagioni che subisce un infortunio del genere[26].


Stagione 2008-2009 [modifica]
Nell'estate del 2008, dato l'abbandono della squadra da parte di Ronaldinho, riceve la maglia numero 10.

Il 1 dicembre, a Barcellona, gli viene assegnato il "Premio Protagonista del Deporte", come sportivo e come esempio di soliedarietà con i problemi umanitari. Il 2 dicembre, a Parigi, la rivista France Football assegna il Pallone d'oro 2008: Messi si piazza al secondo posto (con 281 voti) alle spalle del vincitore Cristiano Ronaldo (446 voti).

Viene inserito, insieme ai compagni di squadra Puyol e Xavi nella squadra migliore dell'anno con il premio FIFPro World XI. Nel mese di gennaio è secondo nella classifica del FIFA World Player 2008, vinto da Cristiano Ronaldo, e nella Top 11 del 2008 scelta dopo un sondaggio su Fifa.com.

Il 1 febbraio ha segnato il gol numero 5.000 in campionato nella storia dell'FC Barcelona in occasione del successo in rimonta per 2-1 sul Real Racing Club arrivato grazie alla doppietta dell'argentino entrato in campo nel secondo tempo. Ha realizzato 24 gol in campionato e 8 nella UEFA Champions League.


Nazionale

Under-20 [modifica]
Con la rappresentativa Under-20 si impone a livello internazionale nell'estate 2005 quando, segnando 6 gol in 7 partite, contribuisce alla vittoria della sua nazionale al Mondiale Under 20 in Olanda, venendo eletto miglior giocatore del torneo (Adidas Gold Ball) e ottenendo il titolo di capocannoniere (Adidas Golden Shoe).


L'esordio in Nazionale
Il 4 agosto 2005 José Pekerman lo convoca nella Nazionale maggiore e debutta il 17 agosto contro l'Ungheria, ma si rivela un'occasione da dimenticare. Entrato al 63esimo minuto, viene espulso dopo solo 40 secondi, in quanto l'arbitro della gara, il tedesco Markus Merk, lo punisce per una gomitata rifilata al difensore Vilmos Vanczák, che si era aggrappato alla sua maglia, e lascia il campo in lacrime.

Il mese successivo, il 3 settembre, disputa la sua prima "vera" gara internazionale nella sconfitta dell'Argentina in Paraguay nelle qualificazioni al Campionato mondiale di calcio 2006. Riguardo alla gara afferma: "Questo è un ri-debutto. Il primo era un po' corto."[27].


FIFA World Cup 2006
L'infortunio che lo ha fermato per due mesi al termine della stagione 2005/06 mette in pericolo la partecipazione al Campionato mondiale di calcio in Germania. Nonostante questo viene convocato nella squadra argentina il 15 maggio e riesce anche a disputare qualche minuto della gara amichevole disputata dalla Argentina Under-20 contro l'Angola[28][29].

Rimane a guardare la gara di apertura dell'Argentina contro la Costa d'Avorio dalla panchina, ma nella gara successiva contro la Serbia, diventa il più giovane giocatore a rappresentare l'Argentina ad una Coppa del Mondo, entrando al 74esimo minuto per Maxi Rodríguez. Dopo pochi minuti fornisce a Hernan Crespo l'assist vincente e sigla anche il gol finale della vittoria 6-0, che lo rende il più giovane marcatore della competizione del 2006 ed il quinto in assoluto della Coppa del Mondo[30]. Parte da titolare nel successivo pareggio 0-0 contro l'Olanda[31].

Nella seguente gara contro il Messico entra solo al 84esimo minuto, sul punteggio di 1-1. Realizza un gol, annullato per dubbio fuorigioco[32][33] e l'Argentina ha bisogno dei tempi supplementari per vincere. Durante la gara dei quarti di finale contro la Germania si siede in panchina e l'Argentina perde ai rigori[34].


Copa América 2007
Copa America 2007Quando la Copa inizia lui è il più giovane giocatore del torneo. Gioca la sua prima gara il 29 giugno quando l'Argentina sconfigge gli Stati Uniti 4-1nella gara di esordio. Dimostra le sue capacità di playmaker, crea la palla gol per Hernan Crespo e conclude numerose volte a rete. Viene sostituito da Carlos Tévez al 79'.

La sua seconda gara è contro la Colombia, dove si guadagna un rigore che Crespo realizza, pareggiando 1-1. Partecipa anche al terzo gol argentino, subendo un fallo che Juan Roman Riquelme trasforma in gol. Il punteggio finale sarà 4-2 a favore dell'Argentina che si guadagna così un posto nei quarti di finale.

Nella terza gara, contro il Paraguay, il c.t. lo lascia in panchina, avendo già raggiunto la qualificazione. Entra solo al 64esimo minuto al posto di Esteban Cambiasso sullo 0-0 ed al 79esimo crea un gol per Javier Mascherano. Nei quarti l'Argentina affronta il Perù e lui realizza il secondo dei quattro gol che permettono all'Albiceleste di arrivare in semifinale.

Contro il Messico insacca un pallonetto alle spalle del portiere messicano Oswaldo Sanchez, rimasto lontano dalla linea di porta, e realizza da una posizione impossibile il gol del 2-0. La gara finisce 3-0 per gli argentini e si guadagna così un posto nella finale contro il Brasile, che l'Argentina perde però 3-0.


Le Olimpiadi
Data la sua giovane età, nel 2008 è stato convocato dal C.T. della Nazionale olimpica Sergio Batista per disputare i Giochi olimpici di Pechino. Realizza il primo gol della vittoria 2-1 sulla Costa d'Avorio Under-23 nella gara inaugurale e nei quarti realizza il primo gol e serve l'assist a Ángel Di María per il secondo gol che batte l'Olanda Under-23 ai tempi supplementari.

Fornisce un'altra grande prestazione contro il Brasile Under-23 in semifinale, in cui l'Argentina si impone 3-0, avanzando alla finale. Nel match che assegna la medaglia d'oro, si guadagna l'Oro Olimpico fornendo a Di María l'assist per l'unico gol segnato dai sudamericani, che consente loro di vincere la gara contro la Nigeria Under-23.


Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Campionato spagnolo: 2

Barcellona: 2004/05, 2005/06

Supercoppa di Spagna: 2

Barcellona: 2005/06, 2006/07

Competizioni internazionali

Champions League: 1

Barcellona: 2005/06

Nazionale

Campionato del mondo Under-20: 1

2005

Oro olimpico: 1

Pechino 2008


Individuali

FIFA U-20 World Cup Top Scorer: 2005


FIFA U-20 World Cup Best Player: 2005

Calciatore argentino dell'anno: 2005

FIFPro Young Footballer of the Year: 2006

World Soccer Young Player of the Year: 2006, 2007

U-21 European Footballer of the Year: 2007

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